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Cimici del grano

Riconoscere i danni per gestire il problema
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Il frumento è soggetto agli attacchi di diverse specie di cimici, insetti parassiti che non comportano generalmente cali di resa, bensì alterano i parametri qualitativi della granella, riducendo il tenore proteico e rendendo le farine non idonee alla trasformazione in pane o pasta.  Ciò è causato dalla presenza di enzimi proteolitici nella saliva immessa nei tessuti vegetali con le punture.  La presenza delle cimici nel grano va evitata durante la formazione e maturazione delle cariossidi, con un intervento insetticida che può essere associato al trattamento fungicida in spigatura-fioritura. Particolarmente efficace risulta Mavrik Smart di Adama.

Il frumento, come altri cereali a paglia, può essere attaccato da numerose specie di insetti parassiti che riducono la resa alla raccolta. 

Per saperne di più, leggi l’articolo "Insetti del grano: conosci i parassiti che affliggono la coltura"

Esistono anche specie di insetti che non causano apprezzabili perdite produttive sui cereali attaccati, ma ne compromettono le caratteristiche qualitative della granella e, di conseguenza, delle farine, rendendole inadatte alla panificazione e alla pastificazione.  

L’esempio tipico di questo tipo di effetti negativi sulla produzione è rappresentato dal danno da cimici.

Sono diverse le specie di cimice che possono infestare il frumento e altri cereali. 

Quelle più comuni e che causano i danni maggiori sono Aelia rostrata e Eurygaster maura. In primavera sono frequenti anche attacchi di Halyomorpha halys, meglio conosciuta come cimice asiatica, tanto più temuta dai frutticoltori per la crescente diffusione e gli ingenti danni alle produzioni. 

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Perché le cimici sono dannose per il grano?

Le infestazioni di cimici producono limitati danni alla produzione quando gli attacchi sono precoci, su culmi, foglie o in fioritura, mentre i danni possono essere rilevanti quando il grano è attaccato durante la maturazione delle cariossidi, nella fase di maturazione latteo-cerosa.

Le punture di cimice, infatti, comportano l’immissione di saliva contenente enzimi proteolitici. Questi enzimi interferiscono con la composizione del glutine (Il glutine totale rimane costante, ma cambia il rapporto tra gliadine e glutenine) e portano ad una diminuzione della percentuale proteica della granella e delle relative farine. 

I danni maggiori si hanno su frumento, rispetto a orzo da birra.

È stato dimostrato che granella di frumento con anche solo il 3% delle cariossidi punte dalle cimici produce una farina di pessima qualità, non idonea né alla panificazione né alla produzione di paste alimentari. 

 

Le cimici del frumento

In primavera sono frequenti attacchi di Halyomorpha halys, meglio conosciuta come cimice asiatica e più temuta dai frutticoltori per l’aumento della sua diffusione nei frutteti e soprattutto per i danni irreparabili causati sulla produzione di frutta.

Le specie di cimici più comuni su frumento - e che causano i danni maggiori - sono Aelia rostrata, o cimice del frumento, e Eurygaster maura, o cimice maura.

L’adulto di Eurygaster maura è lungo circa 1 cm, di colore fulvo e presenta capo e torace punteggiati e due macchie bianche sullo scutello.

L’adulto di Aelia rostrata è lungo ca 9-12mm, di colore giallastro e presenta una macchia a cuneo colorata di bruno.

Entrambe le specie compiono una sola generazione all’anno; svernano come adulti nel terreno o riparati sotto foglie secche o altri luoghi riparati. In primavera raggiungono le coltivazioni di frumento, si accoppiano e depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie. 

Adulti e forme giovanili pungono culmi, foglie e spighe, nutrendosi della linfa; i sintomi rilevabili sulle parti colpite sono diversi:

  • Foglie: si sbiancano e ripiegano sopra le punture
  • Culmo: si rilevano strozzature e necrosi dei tessuti
  • Rachide e spiga: le punture sul rachide della futura spiga producono aborti fiorali, quelle sulle spighette producono cariossidi striminzite, ma quelle più pericolose si hanno durante la maturazione latteo-cerosa, quando causano un abbassamento del tenore proteico della granella.

I nuovi adulti compaiono intorno a giugno e frequentemente si possono vedere in mezzo alla granella alla trebbiatura.

 

Come gestire le cimici nel grano?

La gestione delle cimici del frumento va fatta mediante il monitoraggio della presenza di adulti nel periodo che precede le fasi più critiche per la coltura. Ove necessario, intervenire con un insetticida autorizzato contestualmente al trattamento fungicida in spigatura-fioritura, per ottimizzare i costi di produzione. 

 

 

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